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Il lockdown di questi mesi ha totalmente modificato le abitudini alimentari delle persone, che hanno trascorso gran parte delle proprie giornate in casa con dispense, fornelli e frigorifero sempre a portata di mano.
Se da un lato l’aspetto positivo è stata la riscoperta del piacere di cucinare, dall’altro lato la tentazione di ricorre a cibi consolatori, chiamati anche “comfort food”, ha fatto sì che, oltre all’accumulo inevitabile di grasso corporeo, organi come fegato, reni, stomaco ed intestino siano stati costretti ad un super lavoro.
Piano piano si cerca di tornare alla normalità ed è arrivato il momento di depurarsi e di liberarsi di quel carico di tossine che, se non si interviene subito, diventano poi difficili da smaltire. Fortunatamente l’alimentazione e soprattutto i vegetali tipici di questa stagione ci vengono in aiuto.
Oltre ad aumentare il consumo di frutta, ortaggi, pesce e legumi limitando dolci, alcolici, pasta e prodotti da forno, è molto utile sfruttare le proprietà di alcune verdure.
✔ La pianta che per eccellenza viene classificata tra i rimedi epatici è il carciofo che contiene una sostanza, la cinarina che stimola la produzione della bile e l’attività intestinale.
Inoltre aiuta a ridurre sia il colesterolo cattivo che i trigliceridi ed ha un’azione ipoglicemizzante per la presenza di una fibra, l’inulina che rallenta l’assorbimento degli zuccheri.
Contiene buone quantità di potassio, per tanto esercita un’efficace azione diuretica utile a combattere la ritenzione idrica.
✔ È questo il periodo degli agretti, o barba di frate, un ortaggio ricco di acqua e di fibre insolubili che favorisce la diuresi, il transito intestinale ed aumenta il senso di sazietà.
Gli agretti, insieme agli asparagi anch’essi di stagione, sono ricchissimi di clorofilla che aiuta a depurare il sangue favorendo il trasporto di ossigeno, la rigenerazione cellulare e l’eliminazione delle scorie accumulate.
✔ Anche il tarassaco ha un’azione drenante sul fegato in quanto promuove lo svuotamento della cistifellea.
In più, grazie al suo sapore amaro dato dalla tarassicina, facilita la digestione stimolando la produzione dei succhi gastrici.
✔ L’apporto proteico dei pasti può essere fornito da pesci piccoli che vivono in acque poco inquinate come trota, alici e sarde oppure da un legume, la fava, ricca in ferro, vitamina C, fibre ed acqua, i cui baccelli maturano tra maggio e giugno.
✔ Infine, per potenziare ancora di più il processo di disintossicazione, la nostra routine alimentare può essere supportata da un’alga verde, la Clorella, ricchissima in clorofilla e particolarmente efficace nell’eliminare dal corpo scorie e metalli pesanti e da una pianta straordinaria, l’Aloe Vera, con proprietà depurative, cicatrizzanti e lenitive.
Ecco una proposta di regime alimentare e integrazione adatto alla depurazione.
Al risveglio |
1 misurino di Aloe Vera |
Colazione |
Yogurt greco con lamponi e mandorle oppure Porridge avena mela e semi di Chia |
Spuntini |
Estratto o centrifuga con mela, kiwi, finocchio, limone e zenzero |
Pranzo |
Riso rosso o Quinoa con agretti o asparagi e fave condito con succo di limone, mezzo avocado o olio evo |
Cena |
Pinzimonio di verdure, salmerino al rosmarino con purè di fave o insalata di alici e carciofi conditi con olio evo |
Prima di dormire |
1 misurino di Aloe Vera |
Durante la giornata |
15-20 capsule di Bioclorefin |