Bioearth sostiene il WWF

A Sphere for the Planet!

Da sempre Bioearth è impegnata a creare maggiore consapevolezza, offrire strumenti per uno stile di vita naturale e sostenibile.
Per questo siamo al fianco del WWF nella lotta alla deforestazione, al bracconaggio, al sovra sfruttamento delle risorse naturali; a favore dell’istituzione di aree protette e della tutela degli ecosistemi.

Cambiamenti climatici, inquinamento, sfruttamento delle risorse stanno portando all'estinzione un numero imprecisato (quanto allarmante) di specie animali.
Secondo la stima del WWF, il 23% dei mammiferi e il 12% degli uccelli corrono il rischio di estinzione a causa delle attività umane, che stanno degradando o addirittura cancellando interi habitat naturali. Lo sfruttamento della terra per attività antropiche e l’inquinamento stanno mettendo a rischio la sopravvivenza stessa di molti ecosistemi, in modo particolare nelle foreste tropicali e nelle aree temperate settentrionali.
Le specie autoctone sono inoltre minacciate dall’introduzione di specie alloctone invasive e dal traffico illegale di animali.

Il rischio di estinzione non risparmia il nostro paese

In Italia le specie animali a rischio di estinzione sono 161 (138 terrestri e 23 marine), il 28% delle specie valutate dal WWF.
Tra quelle a maggior rischio: l’aquila del Bonelli, il capovaccaio, la lontra e l’orso bruno.
Il numero reale però potrebbe essere più alto perché, per il 12% delle specie, i dati raccolti non sono sufficienti a una compiuta valutazione. Il WWF “stima che complessivamente il 31% dei vertebrati italiani sia minacciato, mentre le specie non a rischio di estinzione imminente siano circa il 50%”.

Il rischio di estinzione è ancora più elevato per le piante.
Secondo un recente studio pubblicato su “Nature Ecology and Evolution”1, si stanno estinguendo due volte più velocemente di uccelli, mammiferi e anfibi.
Dopo avere analizzato archivi digitali internazionali, esemplari degli erbari dei principali musei del mondo e studi precedenti, i ricercatori dell'Università di Stoccolma e dei Royal Botanic Gardens di Kew, Londra, sono giunti a concludere che negli ultimi 250 anni si sono estinte 571 specie diverse, soprattutto nelle aree con maggior biodiversità, come quelle tropicali o mediterranee, e nelle isole.

Oggi l’estinzione corre a una velocità 100 volte superiore rispetto a quella di un tempo, per questo occorre invertire la rotta: contribuire alla tutela delle specie a rischio e alla difesa delle biodiversità! Per farlo a volte bastano piccoli gesti, come fare scelte di consumo più etiche e consapevoli, abbracciare stili di vita sostenibili, sostenere associazioni che, come il WWF, lottano per salvare il nostro pianeta.